Giovani Donatori di sangue della FIDAS della Valle d’Aosta-un QR code per donare sangue

Da Lunedì 14 novembre 2022, all’interno del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale all’Ospedale Regionale Umberto Parini, un manifesto con QR code per promuovere la donazione di sangue.

Grazie alla disponibilità del Direttore Dott. Pierluigi Berti, i Giovani Donatori di sangue della FIDAS della Valle d’Aosta hanno potuto portare avanti il loro ambizioso progetto interattivo.

L’obiettivo principale, afferma Anna Mele, coordinatrice regionale dei Donatori di sangue della FIDAS valdostana, è quello di trasmettere esempi positivi, motivare e coinvolgere quanti ancora non siano donatori. Tutto è nato dalla considerazione che in una società sempre più “social” un collegamento diretto, quale il Qr Code, possa permettere di accedere alla piattaforma “Google Moduli” attraverso la quale è possibile iscriversi alla FIDAS Valle d’Aosta. L’idea di Aurora Callà e Sara Scandariato, con la collaborazione di Denise Chabod, Eleonora Bisoglio, Federica Palmas e Giorgia Prete, è da considerarsi un messaggio promozionale forte ed incisivo rivolto principalmente ai giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni affinché diventino periodici e responsabili donatori di sangue.  Una proposta nuova nel panorama associativo trasfusionale valdostano, che darà la possibilità a tanti con un semplice clic di conoscere il mondo della donazione di sangue e diventare speranza per i numerosi pazienti .

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Premio Giornalistico Nazionale “FIDAS-Isabella Sturvi”

L'importante Premio Giornalistico Nazionale “FIDAS-Isabella Sturvi” è giunto alla sua XIII edizione.

Il Premio, per giornalisti professionisti, praticanti e pubblicisti, anche esordienti, interessati al mondo della donazione del sangue, celebra l’immenso valore dell’impegno nel mondo della donazione di sangue da parte del mondo dell’informazione.

Ci saranno tre Sezioni: Nazionale, Locale, Emergenti e premi per ognuna di queste sezioni.
Gli articoli, i servizi e le inchieste dovranno riguardare aspetti relativi la donazione del sangue o emocomponenti, l’attività delle Associazioni e Federazioni del dono del sangue, l’informazione su sangue ed emocomponenti e dovranno risultare pubblicati, radiotrasmessi o teletrasmessi, messi on-line nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2022 e il 1° marzo 2023.
 

 

IV edizione concorso scolastico nazionale “A Scuola di Dono”

FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue) indice la IV edizione del concorso scolastico nazionale “A Scuola di Dono”, rivolto a tutti gli allievi del primo e secondo ciclo di istruzione, al fine di promuovere la cultura del dono del sangue e degli emocomponenti.

I partecipanti potranno iscriversi al concorso e inviare i lavori prodotti entro il 28 febbraio 2023 all’Associazione FIDAS di riferimento del proprio territorio. Nel caso in cui l’Istituto Scolastico si trovi in una provincia dove non sono presenti Associazioni FIDAS, gli elaborati potranno essere inviati, entro il 10 marzo 2023, alla FIDAS Nazionale. Ciascuna Associazione costituirà una Commissione incaricata di individuare per ogni ciclo di studi (primaria, secondaria di I grado, secondaria di II grado) il lavoro ritenuto più meritevole.

Le singole Associazioni stabiliranno l’entità del premio per le diverse sezioni. I lavori risultati vincitori del concorso a livello territoriale, per accedere alla seconda fase del concorso a livello nazionale dovranno essere inviati dalle Associazioni locali, entro il 10 marzo 2023, alla FIDAS Nazionale.

La premiazione nazionale dei lavori avverrà il 28 aprile 2023 a Roma, durante la cerimonia di apertura del 61° Congresso Nazionale FIDAS.

I lavori vincitori delle tre sezioni riceveranno un buono di € 500,00 ciascuno per l’acquisto di materiale didattico.

Per approfondimenti, rimandiamo all’articolo completo sul sito di FIDAS Nazionale:
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Il sistema plasma: le difficoltà, le risposte, l'autosufficienza. Il Convegno di FIDAS VENETO (Federazione Italiana Associazioni Donatori Sangue) al Centro Altinate a Padova.

Sabato 1° ottobre a Padova si è svolto il Convegno “La richiesta e la disponibilità dei plasmaderivati in Italia: servono risposte!” organizzato da FIDAS Veneto Odv in collaborazione con FIDAS Padova (G.P.D.S.) OdV.

La splendida location del Centro Altinate / San Gaetano ha accolto i principali stakeholder del conferimento plasma nazionali e regionali per affrontare la questione della donazione del plasma il cui conferimento è diminuito nella regione Veneto del 2,9 per cento nei primi mesi del 2022 (dati pubblicati dal Centro Nazionale Sangue).

Il plasma è la materia prima necessaria per la produzione di farmaci salvavita per la cura di un numero sempre in aumento di patologie rare. Tra queste vi sono le neuropatie disimmuni, che in Italia contano circa10mila pazienti, e le immunodeficienze primitive che necessitano di farmaci salvavita con cui vengono trattati circa 5mila pazienti.

Servono delle soluzioni, delle risposte!

Questa la spinta ad organizzare il Convegno, come dichiarato dal Presidente di FIDAS Veneto Fabio Sgarabottolo: “Il sistema trasfusionale, inteso come l’insieme dei protagonisti del settore e quindi Associazioni dei donatori, Professionisti, Industria e mondo politico, è chiamato sempre più frequentemente a dare le risposte più opportune ad una continua evoluzione della domanda. Si è così passati da un modello che ha rincorso per anni l’autosufficienza dei globuli rossi ad un sistema che oggi esige anche la massima attenzione al soddisfacimento della domanda dei farmaci plasmaderivati. Questa sfida dinamica è una continua rincorsa che chiede a tutti i protagonisti del mondo trasfusionale la capacità di comprendere le reali esigenze e dare le necessarie risposte andando oltre ai luoghi comuni e di trovare le soluzioni che siano in grado di innovare il sistema in tutte le componenti. Questo incontro, che mette intorno ad un tavolo tutti gli stakeholder, vuole condividere lo stato dell’arte del sistema e riflettere su cosa è concretamente necessario fare per portarci su di un percorso virtuoso in grado di rispondere alle sfide della sanità del domani.”

Al Convegno, che ha raccolto il plauso e il patrocinio di numerose Istituzioni, hanno partecipato alcuni dei massimi esperti sul tema a livello regionale e nazionale di Enti, Associazioni, Industria coinvolti nelle varie fasi del processo oltre a rappresentanti delle Associazioni di pazienti che grazie a questi farmaci possono raccontarci la loro esperienza.
Il dottor Fabio Candura, responsabile area Plasma e MPD del Centro Nazionale Sangue, la dottoressa Giustina De Silvestro, consulente Coordinamento regionale attività trasfusionali (CRAT) del Veneto, il dottor Pasquale Colamartino, Coordinatore area servizio Trasfusionale Commissione Salute - Conferenza delle Regioni.
Per ciò che concerne il lavoro di squadra tra le associazioni e le istituzioni regionali Nicola Martelletto, vice presidente di FIDAS Verona OdV, in rappresentanza del Presidente Chiara Donadelli, e il dottor Giorgio Gandini, direttore del Dipartimento Trasfusionale (DIMT) di Verona.
A rappresentare le associazioni di pazienti il dottor Filippo Cristoferi, direttore dell’AIP  (Associazione Pazienti Immunodeficienze) e per ciò che concerne l’aspetto industriale della lavorazione del plasma, la dottoressa Maria Gabriella Patrassi, Head of tool manufacturing dell’azienda CSL Behring.

Alla tavola rotonda dal titolo “Quale futuro per i plasmaderivati. Il punto di vista degli stakeholder del sistema” hanno partecipato Vincenzo De Angelis, direttore del Centro Nazionale Sangue, il dottor Francesco Fiorin, presidente della Società Italiana di Medicina Trasfusionale e Immunoematologia, la signora Moira Bressan in rappresentanza del dottor Massimo Marra di CIDP (Associazione dei Pazienti di Neuropatie Disimmuni) e il dottor Oliver Schmitt, amministratore delegato dell’azienda CSL Behring.
Per FIDAS Nazionale (Federazione Italiana Associazioni Donatori Sangue) il Presidente dell’Associazione, avvocato Giovanni Musso.
L’incontro è stato coordinato e stimolato dal dottor Massimiliano Bonifacio, professore associato di ematologia nel dipartimento di Medicina dell’Università di Verona.

La lettura della lettera del Presidente della Regione Veneto dottor Luca Zaia ha aperto i saluti da parte di diverse autorità che hanno voluto manifestare il loro interesse per una tematica così importante e portare buon auspicio alla riuscita dell’iniziativa: per l’Azienda Zero il Direttore Sanitario, dottoressa Monica Troiani; l’Assessore Volontariato e Servizio Civile del Comune di Padova, Cristina Piva; il Vice Presidente OMCO Dott. Adriano Benazzato; il Consigliere della Provincia di Padova dottoressa Monica Cesaro; il Presidente del CSV di Padova e Rovigo dottor Luca Marcon.
Numerosissimi fra il pubblico i rappresentati delle Associazioni Donatori FIDAS. Un saluto particolare agli alunni della Scuola Lavinia Mondin di Verona. Il futuro dipenderà dalle nostre azioni ma soprattutto dalla partecipazione e dal coinvolgimento dei giovani.

Per le immagini si ringraziano Virginia e Andrea di FIDAS Sezione Cadoneghe

 

Dal sito FIDAS Nazionale: “Donatore 4.0”: il mondo del dono punta al futuro grazie alla collaborazione FIDAS-MioDottore

Sottoscritto ieri il protocollo d’intesa tra FIDAS e MioDottore, la piattaforma leader nella prenotazione online di visite mediche e parte della Unicorn Docplanner.

La sottoscrizione punta a snellire il percorso del donatore attraverso la digitalizzazione delle fasi di prenotazione e l’opportunità di sviluppare percorsi di televisite grazie al progetto “Donatore 4.0”.

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Inaugurazione mostra progetto "Con tutto me stesso - All of Me"_16 luglio 2022

Il giorno 16 luglio è stata inaugurata presso il Centro d’accoglienza Don Vittorio Gomiero, (adiacente al Tempio Internazionale del Donatore) a Pianezze di Valdobbiadene la mostra "Con tutto me stesso-All of me".

Questa mostra va a concludere un percorso durato circa un anno, con il quale si è voluto dare un volto e, soprattutto, valorizzare il forte impegno del “volontariato” in Veneto, dove, l’AVIS Veneta è stata “capofila” di questo importante progetto, che ha visto la “partnership” di altre 7 Associazioni (ADMO Veneto, AIDO Regione Veneto Odv, Ape- Avis Progresso Ematologico, AVEC Veneto, AVLT - Associazione Veneta per la Lotta alla Talassemia, FIDAS Veneto ODV, ODV Tempio Internazionale del Donatore), impegnate nel mondo del volontariato Regionale, tra cui va segnalato l’importante contributo di idee date anche da FIDAS Veneto, per tramite del suo Presidente Fabio Sgarabottolo.

La mostra resterà aperta al pubblico e visitabile tutti i giorni dal mercoledì alla domenica sino al 31 agosto, ed è costituita di una ventina di pannelli alti circa 3 metri per 2 di larghezza, raffiguranti i volti e le storie dei testimonial di questo progetto, con un breve spaccato delle loro storie e di quello delle Associazioni che l’hanno supportata.

Presenti all’inaugurazione, oltre alla Presidente di AVIS Veneto sig.ra Vanda Pradal, che come Associazione capofila del progetto ha fatto anche da “padrona di casa”, illustrando le varie fasi del progetto nonché le difficoltà riscontrate  per la sua realizzazione, vi hanno partecipato tutti i vertici delle Associazioni partner che hanno contribuito alla sua realizzazione. FIDAS Veneto, è stata rappresentata per l’occasione da Angelo Valente di FIDAS Feltre.

Presenti come ospiti d’onore, in rappresentanza delle varie Istituzioni, che in alcuni casi hanno sostenuto anche economicamente questa iniziativa, c’erano il sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese, la presidente della Quinta Commissione del Consiglio Regionale Sonia Brescacin, la presidente della Conferenza dei sindaci dell’Ulss 2 Paola Roma e il Vicepresidente AVIS Nazionale con delega al Terzo Settore Fausto Aguzzoni, sono stati letti inoltre due messaggi di saluti e di sostegno a questa iniziativa, da parte del Presidente del Veneto Luca Zaia e dell’Assessore Regionale alla Sanità e Sociale Manuela Lanzarin, non presenti a causa di precedenti impegni assunti.

Hanno inoltre partecipato e raccontato la loro storia, tre testimonial di questo progetto: Alice Zampieron, Barbara Perpenti e Anna Bassani, le quali hanno concluso che, senza l’essenziale supporto delle Associazioni di Volontariato, certamente, oggi non si sarebbero ritrovate qui a raccontare l’esperienza di questa loro “seconda opportunità di vita”.

Chi vorrà trovare ulteriori notizie su questo progetto e sulla sua mostra, potrà cercare queste informazioni sul sito del Tempio del Donatore. 

Angelo Valente

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