Sabato 1° ottobre a Padova si è svolto il Convegno “La richiesta e la disponibilità dei plasmaderivati in Italia: servono risposte!” organizzato da FIDAS Veneto Odv in collaborazione con FIDAS Padova (G.P.D.S.) OdV.
La splendida location del Centro Altinate / San Gaetano ha accolto i principali stakeholder del conferimento plasma nazionali e regionali per affrontare la questione della donazione del plasma il cui conferimento è diminuito nella regione Veneto del 2,9 per cento nei primi mesi del 2022 (dati pubblicati dal Centro Nazionale Sangue).
Il plasma è la materia prima necessaria per la produzione di farmaci salvavita per la cura di un numero sempre in aumento di patologie rare. Tra queste vi sono le neuropatie disimmuni, che in Italia contano circa10mila pazienti, e le immunodeficienze primitive che necessitano di farmaci salvavita con cui vengono trattati circa 5mila pazienti.
Servono delle soluzioni, delle risposte!
Questa la spinta ad organizzare il Convegno, come dichiarato dal Presidente di FIDAS Veneto Fabio Sgarabottolo: “Il sistema trasfusionale, inteso come l’insieme dei protagonisti del settore e quindi Associazioni dei donatori, Professionisti, Industria e mondo politico, è chiamato sempre più frequentemente a dare le risposte più opportune ad una continua evoluzione della domanda. Si è così passati da un modello che ha rincorso per anni l’autosufficienza dei globuli rossi ad un sistema che oggi esige anche la massima attenzione al soddisfacimento della domanda dei farmaci plasmaderivati. Questa sfida dinamica è una continua rincorsa che chiede a tutti i protagonisti del mondo trasfusionale la capacità di comprendere le reali esigenze e dare le necessarie risposte andando oltre ai luoghi comuni e di trovare le soluzioni che siano in grado di innovare il sistema in tutte le componenti. Questo incontro, che mette intorno ad un tavolo tutti gli stakeholder, vuole condividere lo stato dell’arte del sistema e riflettere su cosa è concretamente necessario fare per portarci su di un percorso virtuoso in grado di rispondere alle sfide della sanità del domani.”
Al Convegno, che ha raccolto il plauso e il patrocinio di numerose Istituzioni, hanno partecipato alcuni dei massimi esperti sul tema a livello regionale e nazionale di Enti, Associazioni, Industria coinvolti nelle varie fasi del processo oltre a rappresentanti delle Associazioni di pazienti che grazie a questi farmaci possono raccontarci la loro esperienza.
Il dottor Fabio Candura, responsabile area Plasma e MPD del Centro Nazionale Sangue, la dottoressa Giustina De Silvestro, consulente Coordinamento regionale attività trasfusionali (CRAT) del Veneto, il dottor Pasquale Colamartino, Coordinatore area servizio Trasfusionale Commissione Salute - Conferenza delle Regioni.
Per ciò che concerne il lavoro di squadra tra le associazioni e le istituzioni regionali Nicola Martelletto, vice presidente di FIDAS Verona OdV, in rappresentanza del Presidente Chiara Donadelli, e il dottor Giorgio Gandini, direttore del Dipartimento Trasfusionale (DIMT) di Verona.
A rappresentare le associazioni di pazienti il dottor Filippo Cristoferi, direttore dell’AIP (Associazione Pazienti Immunodeficienze) e per ciò che concerne l’aspetto industriale della lavorazione del plasma, la dottoressa Maria Gabriella Patrassi, Head of tool manufacturing dell’azienda CSL Behring.
Alla tavola rotonda dal titolo “Quale futuro per i plasmaderivati. Il punto di vista degli stakeholder del sistema” hanno partecipato Vincenzo De Angelis, direttore del Centro Nazionale Sangue, il dottor Francesco Fiorin, presidente della Società Italiana di Medicina Trasfusionale e Immunoematologia, la signora Moira Bressan in rappresentanza del dottor Massimo Marra di CIDP (Associazione dei Pazienti di Neuropatie Disimmuni) e il dottor Oliver Schmitt, amministratore delegato dell’azienda CSL Behring.
Per FIDAS Nazionale (Federazione Italiana Associazioni Donatori Sangue) il Presidente dell’Associazione, avvocato Giovanni Musso.
L’incontro è stato coordinato e stimolato dal dottor Massimiliano Bonifacio, professore associato di ematologia nel dipartimento di Medicina dell’Università di Verona.
La lettura della lettera del Presidente della Regione Veneto dottor Luca Zaia ha aperto i saluti da parte di diverse autorità che hanno voluto manifestare il loro interesse per una tematica così importante e portare buon auspicio alla riuscita dell’iniziativa: per l’Azienda Zero il Direttore Sanitario, dottoressa Monica Troiani; l’Assessore Volontariato e Servizio Civile del Comune di Padova, Cristina Piva; il Vice Presidente OMCO Dott. Adriano Benazzato; il Consigliere della Provincia di Padova dottoressa Monica Cesaro; il Presidente del CSV di Padova e Rovigo dottor Luca Marcon.
Numerosissimi fra il pubblico i rappresentati delle Associazioni Donatori FIDAS. Un saluto particolare agli alunni della Scuola Lavinia Mondin di Verona. Il futuro dipenderà dalle nostre azioni ma soprattutto dalla partecipazione e dal coinvolgimento dei giovani.
Per le immagini si ringraziano Virginia e Andrea di FIDAS Sezione Cadoneghe